Trabia è una località balneare in provincia di Palermo, il paese si distende lungo un tratto della costa palermitana, dove emergono splendide spiagge e attrazioni che la rendono uno de luoghi preferiti dai turisti che vi si recano per trascorrere le proprie vacanze in Sicilia.
Trabia è parecchio nota non solo per i suoi monumenti e per i suoi paesaggi, ma anche per la sua gloriosa storia, tanto che, un tempo, era conosciuta anche come Principato di Trabia, potendosi vantare di uno dei più importanti riconoscimenti in Sicilia, attribuito solo a poche altre località.
Già al 1153 risalgono i primi riferimenti alla rocca della Trabia, parola che significava magione.
La ricchezza architettonica è data grazie a due suoi rinomati castelli.
Il Castello dei Lanza Branciforti di Trabia e del castello di San Nicola L’Arena sito nella frazione di San Nicola L’Arena (secondo l’antica denominazione San Nicolò l’Arena Tonnara).
Il castello Lanza Branciforti racconta la maestosa storia dei principi di Trabia
Nel XV secolo Blasco Lanza sposò Eloisa, erede di Bartolomeo, protonotaro del regno, assicurandosi la successione della Trabia, del palazzo di Palermo e di tutti gli altri beni.
Nei secoli il castello è stato teatro di numerose vicende di rilevanza storica, fino a legare strettamente il suo nome a quello dell’ultimo principe di Trabia, Raimondo Lanza, un personaggio davvero unico.
Il castello, nel cortile conserva una antica torre normanna, con le sue mura di cinta con il camminamento militare, la torre per un periodo ha avuto anche la funzione di carcere.
Oggi il castello è una location adibita per matrimoni, grazie a i nuovi proprietari il castello risplende come quando era abitato dalla nobiltà.
Il Castello si trova a Trabia sulla S.S. 113 km 227.
Sempre lungo la costa incontriamo un’altra magnifica costruzione: il Castello di San Nicola L’arena.
Il Castello di San Nicola L’Arena fu edificato nel XIV secolo, attorno alla preesistente torre d’avvistamento di epoca normanna, dall’architetto Tommaso Ansalone o, secondo il Fazello, per Tommaso Crispo circa un secolo prima.
Anch’esso, come tutti i castelli della costa siciliana, ebbe lo scopo di proteggere quel tratto di mare dalle aggressioni dei pirati turchi e saraceni che, in quei tempi, avevano preso di mira le spiagge siciliane più ricche di pesca.
Dall’ingresso del Castello, oltrepassando l’antico portale ogivale in tufo, si può ammirare in un’oasi fuori dal tempo; un mondo incantato reso tale dai magici riflessi di un verdeggiante giardino che si adagia sulle acque del golfo.
I primi proprietari furono i Spadafora, nel 1598 per linea femminile il castello passò a Vincenzo Bardi Mastrantonio Bologna la cui figlia Giulia lo avrebbe portato in dote a Giulio Pignatelli (1646 circa)
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Sul 1657 lo si vuole proprietà di Antonina Ventimiglia Bardi marchesa di Altavilla dalla quale lo ereditò il figlio Giuseppe Bologna (1682).
In seguito il castello fu della famiglia Valdina e da questa pervenne ai Mantegna principi di Ganci.
Gli attuali proprietari, i Principi Vanni Calvello di San Vincenzo, continuano un’opera di conservazione atta a mantenere viva la memoria di un pezzo di storia siciliana
La foto ritrae il CASTELLO LANZA BRANCIFORTI DI TRABIA.
La distanza del percorso stradale da Palermo a Trabia è di 31,92 km pari a 19,84 mi
In auto, il tempo di percorrenza stimato è di 0 ore e 29 minuti
- La distanza Palermo – Trabia in linea retta è di 28,03 km pari a 17,42 mi