A Palermo per tradizione i panificatori o gente devota al Santo il giorno di San Giuseppe ama regalare alla gente “U pani ri San Giuseppi” (il pane di S.Giuseppe).
Il “Pane di San Giuseppe” è un panino dalla forma tonda, con un taglio a croce sopra, condito con semi di finocchio,
al panino di semola rimacinata di grano duro si pratica un taglio a croce sulla superficie e dopo cotto si porta in chiesa per farlo benedire.
Questi panini votivi hanno un valenza sacra, vengono preparati o fatti preparare da chi ha fatto un “voto” al Santo che dopo averli portati in chiesa per farli benedire vengono distribuiti ai vicini o a chiunque si trovi ne paraggi che allunga una mano per riceverlo in dono.
Come preparare il “Pane di San Giuseppe”
Ingredienti
500 farina di semola
500 gr farina manitoba
10 gr di lievito di birra
500 ml acqua
10 gr di malto
un cucchiaio di miele
20 gr di sale
10 gr di semi di finocchio
120 ml di olio
Procedimento del pane di San Giuseppe
Preparare e pesare tutti gli ingredienti, setacciare le farine e sciogliere il lievito di birra in una parte d’acqua.
Nella ciotola impastatrice versare le farine, il malto, l’acqua con il lievito sciolto, la restante acqua ed il miele, iniziare al impastare, appena l’impasto è incordato (si stacca dalle pareti e si raggruppa sul gancio) incorporare l’olio, il sale ed i semi di finocchio. Finire di impastare sul piano di lavoro, formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola coperta con la pellicola fino al raddoppio, meglio dentro il forno con la luce accesa.
Trascorso il tempo trasferire l’impasto lievitato sul piano e staccare delle pezzature di circa 70 gr, formare delle palline e mettere sulla placca rivestita di carta forno, fare lievitare fino al raddoppio sempre dentro il forno spento e la luce accesa.
Procedimento per la preparazione del pane di San Giuseppe con semi di finocchio
Prima di infornare i panini praticare i tagli a croce, spennellarli con l’acqua ed a piacere cospargerli di sesamo, riscaldare il forno in modalità statico a 200° e cuocere per 12 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente su una gratella. (ricetta tratta da “La cucina di Rosalba”).
