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Il Nautoscopio con il mare negli occhi e i piedi che affondano nella sabbia.

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Nel 2009 nello spazio adiacente al mare nei pressi della Piazzetta Capitaneria di Porto al Foro Italico incuriosisce i palermitani e coloro che transitano da quelle parti.

Il Nautoscopio nasce dal progetto architettonico dell’architetto Giuseppe Amato.
Il progetto, era stato presentato durante la Settimana milanese del Design dell’aprile dello stesso anno.

Realizzata a grandezza naturale  è stata istallata tra il giugno e il luglio del 2009.

E’ stato il Comune di Palermo con l’appoggio dell’Ente Porto di Palermo ha volere inserire quest’opera nel contesto cittadino di Palermo.

Il Nautoscopio è rappresentato come una una casa sospesa e ruotante costruita in materiali ultraleggeri e capace di supportare un peso massimo di 600 kg.

 

Che cosa è, e a che cosa serve il Nautoscopio si può leggere in un cartello informativo posto nelle immediate vicinanze:
“Il nautoscopio è – letteralmente – una postazione per osservare le navi in transito, una casa/osservatorio per la città, un lavoro di ebanisteria e ingegneria ideato per la terraferma, un rifugio che ruota attorno all’albero di un veliero e si solleva attorno ad esso con la sola forza delle braccia. Il nautoscopio si manovra con cime e winch e spalanca la visione sul mondo.
“La struttura aerea, evocante la chiglia di un veliero, è stata installata al Foro Italico con l’intento di realizzare un palcoscenico a Palermo in cui attrarre multidisciplinarietà, creare un spazio nuovo dove raccontare le eccellenze siciliane meno rinomate ed osservare l’andamento del mondo e dei suoi margini. Il progetto creativo sorge con la volontà di amplificare il valore della città, da sempre e tuttora vivaio di molteplici relazioni e prefigura l’imprenscindibile sorte multietnica dell’area portuale in via di riqualificazione.
“Il nautoscopio si inserisce nello skyline navale del porto. Svetta sulla Marina, tra la Cala e il prato del Foro Italico, nuovo giardino pubblico affacciato sul blu oltremare, dove secoli di storia si sono sedimentati in strati differenti. E’ visibile dalla strada, ma soprattutto dal mare.

 

Il Nautoscopio oggi è un luogo della movida palermitana dove si può passare una serata sorseggiando un aperitivo con il mare negli occhi e i piedi che affondano nella sabbia.

I locali si trovano attorno alla ormai famosa “spiaggia ritrovata”, questa era infatti una vera e propria discarica a cielo aperto, bonificata e restituita nel 2014 finalmente ai palermitani grazie all’opera di 4 appassionati imprenditori.
NAUTO gode altresì di 4 aree, la “spiaggia”, lo strepitoso “pontile pedanato” sul mare, l’area “show”.

Il posto si propone come location ideale per ospitare concertini, dibattiti e anche per presentazione di libri.

 

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Salvino Arena

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