Le tappine per i palermitani e i siciliani in genere sono le ciabatte o le pianelle, Tappina deriva dal greco tapeinòs che significa basso, a contatto con terra.
Tappinara (da tappina, pianella, pantofola) è una parola che in senso letterale significherebbe donna che fa uso delle tappine, ma in realtà è usata quasi soltanto in senso traslato per indicare una donna di facili costumi, quasi una passeggiatrice. Può anche significare fabbricatrice di pianelle e, in questo caso, sempre in senso metaforico, colei che sparge qua e là maldicenze, ossia pettegola.
Il termine TAPPINARA risale al periodo della dominazione spagnola, quando i vicerè imposero alle prostitute di camminare per strada, per farsi riconoscere, con pantofole o zoccoli (da cui zòccola)”.
I palermitani apostrofano in modo un poco pesante con il termine tappina o con l’aggettivo tappinara una persona o meglio la donna che agisce in modo pesante e sbagliato.
In alcuni casi si definisce una donna Tappinara per indicare una persona che ha avuto un passato non tanto elegante che però la reso forte e furba.
Tappina trae origine anche dal francese Faire le tapin, tradotto scendere in strada per prostituirsi