Palazzo Gangi Valguarnera è uno degli edifici più belli e rappresentativi della città di Palermo. Costruito nel XVIII secolo per i principi di Valguarnera e successivamente appartenuto ai Mantegna di Gangi, il palazzo è un esempio eccellente dell’architettura palermitana dell’epoca.
Situato nella piazzetta Croce dei Vespri, il suo prospetto principale presenta un portale ornato dello stemma dei Mantegna. Il fronte posteriore, rivolto verso la piazza S. Cecilia, fu ristrutturato negli anni Venti del secolo scorso da Ernesto Basile.
Attraverso uno scalone, si accede ai saloni del piano nobile, tra cui spicca il sontuoso salone da ballo, caratterizzato da una doppia volta suggestiva nel tipico stile del Rococò siciliano. Gli affreschi delle varie stanze, curati da artisti come Elia Interguglielmi e Giuseppe Velasco, arricchiscono l’atmosfera.
Gli ambienti conservano gli originali arredi, tra cui boiseries, consolle e specchiere di stile Luigi XV, pavimenti in maiolica e lampadari di Murano. Un’ampia terrazza con fontana e riquadri in stucco si affaccia sulla piazza S. Anna. Il palazzo è famoso per essere stato il set della sequenza del ballo de “Il Gattopardo” film diretto da Luchino Visconti.
Il romanzo Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, è un classico della letteratura del Novecento. Ambientato nella Sicilia del tramonto borbonico, segue la famiglia aristocratica dei Salina durante il passaggio di regime. Il protagonista, il principe Fabrizio Salina, incarna il cambiamento di epoca. Il romanzo, più lirico che focalizzato sull’intreccio, offre un’immagine vivida e moderna della Sicilia, consapevole delle sfide storiche e politiche del suo tempo.
Ancora oggi, abitato dalla principessa Carine Vanni Mantegna, il palazzo è aperto alle visite di gruppo su prenotazione, offrendo un’immersione nel maestoso mondo del Rococò siciliano.