Palermo è la città della Cultura ma è anche e soprattutto una città multiculturale, ci sono strade che raccontano arti di antiche popolazioni passate, cibi che mostrano un’autentica ricchezza umana, ricche decorazioni realizzate grazie alle maestranze di provenienza tunisina, quinte architettoniche dell’art nouveau.
Laddove vi era una moschea sorge una cattedrale fortezza, dove vi erano i giardini i re si inebriavano dei profumi d’oriente.
Da anonime, all’apparenza, viuzze si sfocia in bellissime piazze con chiese, palazzi nobiliari, negozi storici che emanano profumi di vita vissuta. Camminando nel centro storico un susseguirsi di edifici ci raccontano mille anni di storia. Luoghi che hanno fatto da scenario avvenimenti lieti e anche tristi, dove è stata scritta la storia con la S maiuscola. Anche la toponomastica ci fa da maestra dicendoci chi ha camminato su quelle basole.
I mercati storici emettono suoni ed emanano profumi che ci portano ad affondare nei ricordi della nostra infanzia.
A Palermo bisogna camminare con lo sguardo in su per poter leggere le epigrafe che raccontano dei tempi lontani oppure dell’altro ieri.
Palermo si può ammirare dai tetti delle chiese e dalle terrazze dei palazzi nobiliari lasciandosi accarezzare dalla brezza marina.
Palermo è contraddittoria: afferma o nega quello che tu un momento prima avevi pensato.
Palermo è “confusamente armoniosa”
Palermo è come una mamma bisogna amarla e accettarla con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, perchè è sempre la mamma.
“Palermo è fimmina” e le femmine vanno rispettate, protette e amate.
Adesso lo chiediamo a te che stai leggendo per te Palermo è?